L’esplosione che ha devastato un bar a Sanpietroburgo uccidendo Vladen Tatarsky campeggia sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo. La vittima dell’attentato, corrispondente di guerra, blogger, personaggio molto in vista, tra quanti da sempre hanno sostenuto l’invasione dell’Ucraina, si annoverava nella lista dei “Falchi”, di quanti cioè criticavano l’operato dello stato maggiore russo considerandolo troppo blando. Vicino al capo della compagnia di mercenari Wagner (cui tra l’altro appartiene il bar dove sono accaduti i fatti), Tatarsky ha perso la vita in un attentato dinamitardo avvenuto in pieno giorno. Lo stesso giorno dell’attentato è stato annunciato l’arresto di Nadia Trepova, già arrestata in passato per aver manifestato contro l’invasione dell’Ucraina. Secondo la prima ricostruzione diramata una ragazza si sarebbe presentata con un regalo per il blogger, pacco che poi sarebbe esploso pochi minuti dopo ferendo molte delle persone intorno a lui. Mentre non manca chi insinua che a mettere in atto l’attentato possano essere state forze interne con l’intento di destabilizzare il paese, le fonti contattate dall’Atlante raccontano che le forze d’intelligence russe avrebbero già concluso che siano stati gli ucraini a portare a termine l’azione, invocando a gran voce una decisa punizione per gli autori dell’attentato e un inasprimento del conflitto.
A cura di Sabato Angieri
Regia di Ciro Colonna