Primo appuntamento di una piccola serie di approfondimenti da Bakhmut, dove Sabato Angieri è stato nelle ultime ore. Rispetto ai giorni scorsi la resistenza ucraina sembra molto più blanda: di fronte al martellare incessante dell’artiglieria russa, le salve di proiettili ucraine sono piuttosto rade. Come ormai abbiamo capito la caduta eventuale di Bakhmut non cambierà le sorti della guerra, ma non è del tutto ininfluente, tanto per la posizione sopraelevata in cui si trova la città quanto per il controllo delle autostrade che la attraversano. Proprio la posizione elevata ha rappresentato fino ad oggi un vantaggio strategico che ha impedito ai russi di entrare in città. I soldati di Putin stanno provando una manovra di accerchiamento, con l’obiettivo di prendere il nemico alle spalle. È divenuto cruciale il piccolo villaggio di Krasna Hora, che i russi avevano annunciato di aver conquistato la scorsa settimana, salvo esser ricacciati indietro dopo poco più di due giorni. Poche centinaia di metri, uno spazio estremamente ridotto ma molto significativo nell’ottica della battaglia di Bakhmut, dove i russi sono rimasti impantanati da oltre due mesi.
A cura di Sabato Angieri
Regia di Ciro Colonna