Picasso, lo Straniero

Picasso, lo Straniero

LO STRANIERO
Roma, Palazzo Cipolla, dal 27 febbraio al 29 giugno 2025

Picasso all’alba del ‘900 arriva da Malaga a Parigi per fare l’artista, non parla francese e non conosce l’ambiente dell’arte. Ha una rigorosa formazione artistica e uno straordinario talento, la Francia ha misure molto restrittive nei confronti dei nuovi arrivati. Gli immigrati erano circoscritti in margini urbani per essere meglio controllati. C’era una netta distinzione tra stranieri e cittadini a pieno titolo.

A Picasso viene ripetutamente negata la cittadinanza francese e, da uomo il cui sguardo attinge da diverse culture, fa la scelta di viverle tutte, nella sua ricerca personale che trasforma e rappresenta in arte. Questa mostra indaga un aspetto poco conosciuto di Pablo Ruìz Picasso, la condizione di straniero. L’indagine proposta dall’ideatrice e curatrice Annie Cohen-Solal è offerta dal primo suggerimento visivo, l’opera Plat aux trois visages (Piatto con tre volti), che viene scelta come manifesto della mostra. L’immagine è costruita da un profilo classico a destra, che potrebbe rappresentare “il cittadino”, a sinistra appare un profilo stanco e marcato, che potrebbe definire lo “straniero” e al centro un volto sorridente, forse un diavoletto, che si fa beffe della rigidità in cui vengono separate le altre due identità.

Uno spunto di riflessione che affonda le radici nell’attualità.


“PICASSO LO STRANIERO”, mostra organizzata dalla fondazione Roma, in collaborazione con Marsilio Arte, sarà per la sua terza tappa, a Palazzo Cipolla, a Roma, dal 27 febbraio, grazie anche alla collaborazione con Johan Popelard del Museo Nazionale Picasso di Parigi, maggiore prestatore, il Museo di Barcellona, il Palais de la Porte Dorée, il museo Picasso di Antibes, il museo Magnelli ed altre collezioni private europee. Picasso tra scenografia teatrale, scultura, disegno, poesia, vignettismo politico, incisioni. Difficile e di più, tra le due guerre mondiali, essere ospite sgradito in Francia, artista perverso per la Germania nazista e nemico della Spagna franchista. Lo “straniero” la cui creatività si trasforma nonostante e grazie alla situazione circostante, capace di affermare le sue rivoluzioni, i suoi canoni estetici, l’uomo, l’artista e il suo essere politico, in più di 100 opere di Pablo Picasso oltre a video, documenti e lettere.

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Foto di Jeswin Thomas su Unsplash