Torniamo oggi in Sudan, dove da una settimana l’esercito regolare agli ordini del militare golpista Abdel Fatah Al-Burhan si sta scontrando violentemente con le forze paramilitari del RSF, in passato alleate dell’esercito e oggi in conflitto per questioni legate alla spartizione del potere. Migliaia di persone hanno attraversato la frontiera con il Ciad e l’Onu si aspetta l’arrivo di centomila profughi nei prossimi giorni. A nulla sono valsi gli appelli degli USA e degli Emirati Arabi, la violenza sembra destinata a una escalation che in potenza potrebbe sfociare in una vera e propria guerra civile. In questo contesto pesa l’allarme lanciato dalle organizzazioni internazionali secondo cui ci sarebbero legami tra l’RSF e i mercenari della Wagner, che si sarebbero resi disponibili a trasferire in Sudan armi pesanti in sostegno dei paramilitari. Oltre alla Russia altri paesi hanno interessi in Sudan, l’Egitto ad esempio è un fermo sostenitore di Al-Burhan. A quanto pare proprio le pressioni incrociate di questi e di altri interessi stranieri avrebbero contribuito a far implodere il fragile equilibrio sudanese.
A cura di Sabato Angieri
Regia di Ciro Colonna