Il capo della compagnia di mercenari nota come Wagner, Evgenij Prigožin, ha pubblicato stamattina un video nel quale attacca duramente i vertici della difesa russi per la carneficina di Bakhmut. Contestualmente ha minacciato – come già accaduto recentemente – di ritirare i propri uomini dal terreno di conflitto, ventilando questa volta la data del 10 maggio. Prigožin ha accusato il ministro della difesa Sergej Šojgu e il capo di stato maggiore Valerij Gerasimov di non aver consegnato il 70% delle munizioni richieste. A suo dire, se così non fosse stato, Bakhmut sarebbe già in mano russa e il tributo di sangue dei suoi soldati – che anziché mercenari, definisce “volontari” che stanno morendo per il bene della patria – sarebbe stato molto minore.
Le parole del leader della Wagner sono state ancor più dure ed esplicite di quanto già non ci abbia abituato; giocando la carta della possibile ritirata della compagnia probabilmente mira a ottenere dalle autorità russe delle concessioni che altrimenti non otterrebbe. Inoltre con questo genere di comunicazioni si accredita presso la società russa come l’unico che sta tentando realmente di vincere la guerra in Ucraina.
A cura di Sabato Angieri
Regia di Ciro Colonna