In concorso per la Palma d’oro all’ultimo Festival di Cannes, Firebrand è presente alla Festa del Cinema di Roma nella sezione Best of 2023. Il film è diretto dal regista brasiliano Karïm Ainouz e segna il suo esordio alla regia di un’opera in inglese.
La pellicola, tratta dal romanzo La mossa della regina, scritto da Elizabeth Freemantle, narra la storia di Katherine Parr, sesta moglie del re d’Inghilterra Enrico VIII, alle prese con quest’ultimo e con la difficile vita di corte. Col passare del tempo, infatti, il re diventa sempre più debole a causa di un’ulcera sulla gamba e con la debolezza sopraggiunge la paranoia; Katherine viene accusata di essere un’apostata eretica e una fedifraga e rischia di essere uccisa come le consorti precedenti del sovrano.
Il regista brasiliano mette in scena un buon dramma in costume, il quale senza dubbio strizza l’occhio ad un certo modo di fare cinema storico e soprattutto alle trasposizioni shakespeariane sul grande schermo. Regia, montaggio, scenografia e costumi (questi ultimi due davvero resi in maniera impeccabile) procedono tutti in quella direzione.
Tuttavia, se dal punto di vista della messa in scena e della resa visiva il film è validissimo e ben fatto, lo stesso non può dirsi della sceneggiatura. Attraverso la storia di una regina che non si piega al volere del suo re, e di tutti gli uomini che la circondano, Karïm Ainouz vuole rappresentare una storia femminista e di emancipazione. Tali temi però, non si confanno a una rappresentazione storica del periodo, a maggior ragione quando fatti storicamente accaduti vengono rivisti, o totalmente omessi, in favore di esigenze narrative. Non basta una dichiarazione di intenti, presentata ad inizio film sotto forma di didascalia, per rendere digeribili alcune scelte narrative. La causa femminista non ha bisogno di progenitrici leggendarie. L’anima del racconto, messa in scena in questo modo rischia di trasmettere un messaggio vuoto e retorico e dunque di affossarlo piuttosto che veicolarlo.
Tutto il cast si comporta alla grande. La corte, spietata ed altrettanto adorante, è in grado di restituire le sensazioni dei personaggi che hanno davvero vissuto in quei palazzi. Su tutti svettano ovviamente i due protagonisti: Alicia Vikander, nel ruolo di Katherine Parr, e Jude Law, che interpreta Enrico VIII. Quest’ultimo, sicuramente qui in una delle sue migliori prove, inscena alla perfezione la precaria situazione fisica ed emotiva del sovrano: sia la pesantezza, data dalla stazza e dalla malattia, sia la paranoia e le insicurezze, che funestano la mente del re, sono portate sullo schermo magistralmente.
Firebrand è un film che fallisce nella sua parabola femminista ma che allo stesso tempo rappresenta un buon dramma storico in costume.
Firebrand uscirà nelle sale italiane il 28 febbraio 2024.