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Holiday – Speciale Festa del cinema

Holiday – Speciale Festa del cinema

Già presentato al Toronto International Film Festival, e presente alla Festa del Cinema di Roma in concorso nella sezione Progressive Cinema, Holiday segna il ritorno in sala di Edoardo Gabbriellini, qui alla sua terza pellicola da regista.

Il film, ambientato nella provincia genovese, vede al centro della vicenda Veronica, una ragazza diciottenne accusata di aver ucciso la madre e il suo amante, che viene dichiarata innocente dopo quasi due anni di reclusione. Fuori dalla prigione ad aspettarla ci sono suo padre e, soprattutto, la sua migliore amica, Giada; con il sostegno di quest’ultima, la ragazza tenta di dimenticare le vicende giudiziarie e di ricostruirsi una vita normale. Col passare dei minuti però, i dubbi sulla sua innocenza non vengo diradati e questa sensazione di ambiguità non cessa di crescere.

Holiday è nelle intenzioni del regista una commistione di generi: in esso, infatti, è presente la componente thriller, quella legal drama e la parte del coming of age della protagonista e della sua amica. Ed è proprio in questa ibridazione che risiede il principale difetto dell’opera: il film, volendo trattare una pletora di argomenti diversi in un’unica storia, finisce col non approfondirne neanche uno. Non l’universo giovanile, che qui sembra abbozzato seguendo stereotipi e clichés; non la parte thriller, visto il poco interesse generale che gli eventi narrati riscuotono nello spettatore; tantomeno le sezioni legate al legal drama che dovrebbero far da collante a tutta la storia ma che, di nuovo, non generano alcun coinvolgimento. Anche la denuncia sociale nei confronti dei media, sempre pronti a stigmatizzare e a decretare qualcuno colpevole prima del tempo, risulta, fatta come è fatta, vuota e retorica. Tutto ciò non viene aiutato dalla scrittura e dalla caratterizzazione dei personaggi, le quali risultano vuote e prive di mordente sin da subito.

Purtroppo per l’opera, anche il raggiungimento del finale risulta sbrigativo e sprovvisto di una reale motivazione se non quella di far finire il film entro un certo minutaggio.

La recitazione, affossata anche dalla scrittura, è tutt’altro che convincente; le protagoniste, Margherita Corradi, Veronica, e Giorgia Frank, Giada, non riescono ad evocare nello spettatore alcuna partecipazione. Il resto del cast non aiuta.

Holiday è un film con l’ambizione di voler raccontare tante piccole storie in una storia più grande di cui il regista perde il timone sin da subito. A causa di ciò, purtroppo, il tutto risulta un lungo naufragio senza direzione.

Il film uscirà nelle sale italiane il 23 ottobre.

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