Nuovo risveglio sotto il fuoco russo per Kershon. Il primo obiettivo è stato l’edificio dell’amministrazione, parzialmente distrutto dal bombardamento. I colpi di artiglieria si sono susseguiti durante tutto il giorno. Manca la corrente nella parte centrale della città e le uniche comunicazioni sono possibili grazie alle cosiddette “tende dell’invincibilità”, tende dotate di connessione Starlink e di generatore, messe a disposizione dalle amministrazioni. All’obitorio si è tenuto oggi il funerale di Inna, la volontaria della croce rossa caduta la scorsa settimana durante un bombardamento. I cortei funebri sono sconsigliati in quanto ogni agglomerato di massa può far pensare ai rilevatori GPS nemici che si tratti di uno spostamento di truppe, motivo per il quale anche durante le esequie di Inna è stato chiesto ai presenti di disattivare il segnale dei telefoni cellulari. Mentre si svolgevano i funerali, numerose persone attendevano di poter parlare con il cappellano per fissare un appuntamento per seppellire a loro volta i propri cari. Sono ancora molti i morti che non hanno trovato sepoltura, soprattutto tra quanti hanno perso la vita da settembre in poi, quando la città era caduta in mani russe.
A cura di Sabato Angieri
Regia di Ciro Colonna