Vladimir Putin occupa le prime pagine di tutti i giornali internazionali, sia per la condanna da parte della Corte Penale Internazionale dell’Aia per crimini di guerra, sia per i viaggi che lo hanno visto protagonista negli ultimi giorni portandolo in Crimea prima e a Mariupol poi. In ultimo, ma non certo di minor rilievo, è molto atteso l’incontro al vertice con l’omologo cinese Xi Jinping, che oggi si recherà a Mosca. La presenza del presidente cinese a Mosca, proprio subito dopo la condanna per Putin per crimini di guerra, ha un elevato valore simbolico. Fortemente stigmatizzata da Xi Jinping, la condanna della Corte dell’Aia crea una frattura tra Mosca e il resto d’Europa, rendendo la possibilità di ricucire i rapporti molto più remota. Anche l’Iran, che ancora una volta respinge al mittente le accuse di fornire droni alla Russia, annuncia che presto organizzerà una visita diplomatica a Mosca. Putin prova, insomma, a tessere con maggior forza la rete di relazioni internazionali che lo sostengono; allo stesso tempo si mostra sorridente nelle apparizioni pubbliche. La conferenza stampa conclusiva della visita cinese al Cremlino è prevista per la giornata di domani.
A cura di Sabato Angieri
Regia di Ciro Colonna