Alla conclusione dell’incontro tra i presidenti russo Vladimir Putin e cinese Xi Jinping, non si può escludere che il vertice segni una svolta nelle sorti della guerra e presumibilmente negli equilibri internazionali. La continua e reiterata dichiarazione di fratellanza tra le due potenze cui si è assistito nei due giorni di presenza di Xi Jinping a Mosca, fa il paio con il massimo storico in termini di scambi commerciali tra i due paesi. I 12 punti definiti dal leader cinese per raggiungere una pace in Ucraina sono stati accolti da Mosca come una buona base di partenza per iniziare dei negoziati. Gli USA hanno fin da subito chiarito che qualsiasi proposta di pace fosse scaturita da questo incontro sarebbe rimasta lettera morta. Nelle parole tanto di Putin quanto di Xi, la rottura dell’ordine globale sotto l’egida degli Stati Uniti per stabilirne uno nuovo, garantito da paesi definiti “responsabili”, è apparso come un obiettivo inderogabile.
A cura di Sabato Angieri
Regia di Ciro Colonna