Dopo quasi dieci giorni di confronto serratissimo tra le forze in campo in Sudan, le ostilità non accennano a placarsi. In prima battuta gli analisti davano per probabile una rapida sconfitta del RSF, in virtù del fatto che l’esercito regolare può contare sul sostegno dell’aviazione. Tuttavia le notizie che giungono da Khartoum dipingono uno scenario composito, con l’RSF che avrebbe preso il controllo della capitale. Difficile tracciare ipotesi su quali potranno essere gli equilibri dopo quella che ha tutta l’aria di essere una nuova guerra civile. Storicamente legato all’Inghilterra, di cui è stato a lungo colonia, il Sudan si è avvicinato alla Russia a partire dal 2017. La Russia da anni vuole istallare una base commerciale a Port Sudan, importante scalo commerciale del Mar Rosso. Gli ultimi eventi costituiscono una battuta l’arresto per Mosca, che aveva quasi ottenuto l’autorizzazione dal governo sudanese. D’altra parte, il capo della compagnia di mercenari Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha diversi interessi nell’area, come ad esempio miniere d’oro di cui avrebbe ottenuto l’esclusiva attraverso una società di comodo. Sullo sfondo la ridefinizione dei rapporti di forza in Africa, la vicinanza tra il capo dell’Esercito Nazionale Libico e l’RSF, che invece non gode dei favori dell’Egitto.
A cura di Sabato Angieri
Regia di Ciro Colonna