Dopo mesi di violentissimi scontri la cittadina di Bakhmut è caduta. All’indomani del successo personale di Zelensky, che in Giappone ha incassato da Joe Biden la promessa di consegnare all’Ucraina i caccia F16 che Kiev domanda da tempo, la vittoria di Bakhmut restituisce un po’ di fiato alla propaganda russa, che può esibire il successo e indicare al proprio popolo che l’operazione speciale – come tuttora viene definita in Russia la guerra in Ucraina – ha ancora possibilità di riuscire.
La notizia, confermata dalle autorità di Kiev dopo le esternazioni del capo della Wagner Yevgeny Prigozhin, è di notevole importanza strategica, nonostante il piccolo centro sia ormai praticamente raso al suolo. La posizione della città, situata in un crocevia dove confluiscono tre importanti arterie di comunicazione, è vitale in vista di future operazioni militari. La fine della contesa per Bakhmut libera molte forze per entrambi gli schieramenti, in uno scenario bellico che si dinamizzerà senz’altro nelle prossime settimane.
A cura di Sabato Angieri
Regia di Ciro Colonna