La Marcia su Roma è stata raccontata con enfasi dal regime mussoliniano, che non ha esitato a parlare di “rivoluzione fascista” nel riferirsi agli eventi degli ultimi giorni di ottobre del 1922. Di contro, all’evento è stata dedicata un’attenzione relativamente ridotta in epoca repubblicana, con un ribaltamento di senso che ha finito per derubricare la presenza di trecentomila uomini in armi alle porte di Roma ad atto simbolico senza maggiore significato storico e politico.