Sono pronte tutte le nomine del neonato governo di Donald Trump: ecco chi sono gli uomini e le donne che vi prenderanno parte.
Il Vicepresidente
Il nuovo Vicepresidente degli Stati Uniti d’America è JD Vance, 40 anni, ex corrispondente militare nei Marine, eletto senatore dell’Ohio nel 2022.
Un’infanzia difficile segnata dalla madre tossicodipendente, nel 2016 Vance pubblica un libro autobiografico, Hillbilly Elegy: A Memoir of a Family and Culture in Crisis, che verrà trasformato anche in film (Elegia americana di Ron Howard, ndr).
Si dice contrario all’aborto, ai matrimoni omosessuali e alle operazioni di cambio di sesso.
Il Segretario di Stato del governo Trump
Il nuovo Segretario di Stato scelto da Trump è Marco Antonio Rubio, 53 anni, originario di Miami. Senatore dello stato della Florida, in passato è stato un sfidante di Trump nella sfida per la leadership del partito repubblicano.
Figlio dì immigrati cubani, in passato ha definito il nuovo presidente USA “artista della truffa”.
Capo e vice-capo di gabinetto
È una donna a ricoprire la carica di Capo di gabinetto: si tratta della 67enne Susy Wiles, un passato da lobbista, figura chiave del governo Trump e donna più potente di Washington. Figura che punta a un basso profilo, che intrattiene molti rapporti con la famiglia Trump e con il vicepresidente JD Vance.
È stata definita dal presidente “dura, brillante, innovativa, e universalmente ammirata e rispettata” e “fanciulla di ghiaccio”. Secondo Jeb Bush, sconfitto alle primarie del 2016 da Trump, Wiles sarebbe una “una grande scelta”.
Il suo vice designato è Stephen Miller, 39 anni, esponente di estrema destra, già autore dei discorsi di Trump e consigliere sull’immigrazione nel primo governo del tycoon. Di posizioni notoriamente xenofobe, è un nativista: crede che sia necessario proteggere gli americani dagli immigrati.
Take this Waltz
A ricoprire la carica di Consigliere per la sicurezza nazionale è un uomo che ha un passato nelle forze speciali: si tratta di Mike Waltz, 50 anni, anche lui made in Florida.
È andato in pensione come colonnello dopo 27 anni di servizio nell’esercito e nella guardia nazionale. In passato, è stato consulente di due segretari alla Difesa: Donald Rumsfeld e Robert Gates.
Una donna a dirigere l’intelligence
Tulsi Gabbard, 43 anni, è un’ex democratica diventata una fervente trumpiana, che ha preso parte alle primarie del Partito Democratico nel 2020.
A lei è stato affidato un incarico molto delicato: quello di direttrice della National Intelligence, che la porterà a supervisionare le 18 agenzie di intelligence, tra cui l’FBI e la CIA. Un incarico che comporta anche la gestione di un budget importante: ben 70 milioni di dollari. Le viene rimproverata la mancanza di esperienza.
Mr CIA
Come direttore della Cia, il presidente ha designato una figura che ha ricoperto la carica di direttore della National Intelligence durante il primo governo Trump: si tratta di John Ratcliffe, 59 anni, sostenuto dal partito conservatore dell’ala repubblicana, il Tea Party.
Su Internet è stato definito possibile “zar degli UFO” in quanto nel 2021 portò l’attenzione su numerosi avvistamenti di oggetti volanti non identificati. A FOX News dichiarò: “Ci sono molti più avvistamenti di quelli resi pubblici. Alcuni di questi sono stati declassificati. Quando parliamo di avvistamenti, ci riferiamo a oggetti che sono stati visti da piloti della Marina o dell’Aeronautica o rilevati da immagini satellitari che, francamente, compiono azioni difficili da spiegare”.
Gli scandali: Gaetz e Hegseth
Tra le nomine più discusse del neoeletto presidente Trump ci sono quelle di Matt Gaetz e Pete Hegseth, rispettivamente capo del Dipartimento della Giustizia e capo del Pentagono. Il primo è coinvolto in uno scandalo di escort che coinvolge anche una ragazza di 17 anni, il secondo accusato di aggressione sessuale.
In particolare, la nomina del primo è stata molto criticata dallo stesso partito repubblicano.
Novità di questo mandato: il DOGE di Elon Musk
Era inevitabile che il neoeletto Trump desse una carica al suo migliore amico e potente sostenitore Elon Musk. Per Trump, Musk si è molto speso: sia finanziariamente – ha donato 119 milioni di dollari per la sua campagna elettorale – che dal punto di vista mediatico, sostenendolo in tutti i modi possibili, leciti e meno leciti, sul suo social X.
Per lui, Trump ha creato su misura il DOGE alias Department of Government Efficiency, che guiderà assieme al miliardario e imprenditore indiano-americano Vivek Ramaswamy.
Ramaswamy, 39 anni e un patrimonio netto di un miliardo di dollari, è figlio di immigrati indiani e deve la sua ricchezza alla società di sviluppo di farmaci che ha fondato nel 2014, la Roivant Sciences.
Un noto no-vax alla Salute
A gestire la Salute è un uomo dal cognome ingombrante: il terzo figlio di Bob Kennedy, il 70enne Robert Kennedy Jr., noto per essere un attivista no-Vax, oltre che un avvocato ambientalista. Prima candidato indipendente, in seguito si è unito alla lista di Trump.
La Sicurezza interna a una donna dal pugno di ferro
La 52enne Kristi Noem, governatrice del Sud Dakota e madre di 4 figli, è stata brevemente presa in cnsiderazione come papabile vice-presidente. Una scelta scartata per le polemiche scaturite dalla pubblicazione del suo libro No Going Back nel quale raccontava di avere ucciso il proprio cane perché troppo vivace.
Lo “zar delle frontiere”
Capitolo immigrazione, l’approccio si preannuncia a dir poco di ferro. Complice la nomina di Tom Homan, 62 anni, che a gennaio 2017 suggerì la separazione dei figli degli immigrati dai genitori per scoraggiare l’immigrazione negli Stati Uniti.
Ha lavorato nel primo governo Trump e anche sotto l’amministrazione Obama, all’ICE (United States Immigration and Customs Enforcement), la polizia anti-immigrazione.
Un negazionista all’Ambiente
Non dovrebbe sorprendere che, a capo dell’Enviromental Protection Agency (EPA), l’Agenzia che si occupa della protezione ambientale ci sia un uomo come Lee Zeldin.
Zeldin, 44 anni, avvocato, è noto per minimizzare il cambiamento climatico e a FOX News ha già annunciato che ritirerà le normative di “sinistra” e favorirà “la prosperità economica” attraverso l’EPA.
Gli “ambasciatori”: ONU e Israele
La prima è Elise Stefanik, 40 anni, fedelissima di Trump; il secondo è Mike Huckabee, 69 anni, ex governatore dell’Arkansas ed ex pastore battista. Una nomina che promette di togliere il sonno agli arabo-americani che hanno votato in massa per il presidente repubblicano.
Il motivo? Huckabee è contrario alla Soluzione dei due Stati.
Giulia Bucelli